I teenager italiani sempre più digitali nei pagamenti

Il 57% dei teenager italiani tra i 12 e i 17 anni utilizza strumenti di pagamento digitali, con una percentuale che sale al 66% nella fascia 15-17 anni, tuttavia, solo il 22% dei genitori sceglie una banca tradizionale per il conto intestato ai figli, preferendo soluzioni come PostePay e player digitali come Revolut e Hype. Questo rappresenta un’opportunità mancata per le banche tradizionali: l’offerta teen riguarda quasi un cliente su cinque tra quelli con più di 12 anni e il 31% dei genitori che apre un conto per il figlio, poi sottoscrive un servizio con lo stesso fornitore per sé stesso. È quanto emerge dalla ricerca “Teenager e pagamenti in Italia” condotta da Excellence Payments ed Excellence Education, società del Gruppo Excellence, tramite una survey anonima online realizzata tra dicembre 2024 e gennaio 2025 su un campione rappresentativo di 360 genitori italiani con figli tra i 12 e i 17 anni.

La crescita dei pagamenti digitali tra i giovani e i loro comportamenti

Lo studio del Gruppo milanese evidenzia una forte diffusione dei pagamenti digitali tra i giovani. Il 57% dei teenager dispone di uno strumento elettronico, con il 74% che opta per carte ricaricabili, il 15% che possiede un conto corrente con carta di pagamento e l’11% che utilizza wallet digitali. L’uso dei pagamenti digitali varia in base al contesto, il 41% dei teenager utilizza strumenti digitali nei negozi fisici con frequenza settimanale o superiore, mentre solo il 17% li utilizza regolarmente per acquisti online. Il 38% dei giovani accede agli strumenti di pagamento elettronici per conoscere l’importo del saldo e il 37% per gestire i propri risparmi, dimostrando un’elevata consapevolezza nella gestione del denaro. Emerge inoltre una forte limitazione nella capacità di scambiare denaro tra pari in modo semplice, con solo il 13% dei teenager che dispone di strumenti che permettono trasferimenti di denaro immediati tra amici o familiari.

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Fonte: gruppoexcellence.com

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