L’educazione finanziaria in Italia e il gender gap: a che punto siamo?

L’educazione finanziaria dovrebbe essere  interpretata, e re-interpretata, come un driver fondamentale di crescita, non solo economica, ma anche sociale, come elemento imprescindibile per la felicità degli individui, e a supporto non meramente delle decisioni su investimenti speculativi, ma anche “nella scelta di un mutuo più conveniente, nel risparmiare per garantirsi una vecchiaia serena, nel tagliare i costi inutili per spendere in qualcosa che gratifica”.

Leggi l’articolo

Fonte: www.money.it

Condividi
Torna in alto